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Il reparto
Il nome
Kon-Tiki Squadriglie
Calendario
Materiale utile
Annate
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Significato del nome Kon-tiki
Thor Heyerdahl era nato nella cittadina norvegese di Larvik, il 6 ottobre
1914. La madre era direttrice del museo locale, e fu proprio lei a suscitare nel giovane Thor
la curiosità per la zoologia e l'antropologia, interesse
scientifico che proseguì con la scelta di studiare biologia e geografia all'Università d’Oslo, e nella specializzazione
(grazie alla frequentazione della fornitissima biblioteca polinesiana Kroepelien) in antropologia delle isole del
Pacifico. Nel 1936
il padre offre al figlio e alla sua giovane moglie Liv un viaggio di studio, e così, in collaborazione
con la Facoltà di Zoologia, Heyerdahl parte per la sua prima ricerca sul campo in Polinesia, nell'isola di
Fatu-Hiva
(Isole Marchesi), con il compito di spiegare origine e presenza di flora e fauna in quelle sperdute isole del Pacifico.
Adottati dal capo polinesiano Teriieroo, dal quale apprendono costumi e credenze delle popolazioni isolane condividendone
le abitudini, si trattengono per un anno coinvolti sempre più dal significato antropologico di questa loro esperienza.
"Tiki era un dio e un capo. Fu Tiki a portare i miei avi sue queste isole su cui noi ora
E' questo racconto del vecchio Tei Tetua della leggenda del Kon-Tiki
("Figlio del sole") Per procurarsi il legname necessario alla costruzione della zattera, Heyerdahl fu costretto a spingersi nella foresta equatoriale equadoregna alla ricerca di alberi di balsa sufficientemente grandi, giungendovi non dalla costa ma dall'altro versante delle montagne: "Ci sembrava di navigare verso il basso, mentre lasciavamo gli altipiani riarsi dietro di noi per entrare in un altro mondo dove i tronchi, la pietra e ogni lembo di terra erano morbidi, lussureggianti di muschio e torba. Le foglie crepitavano nell'aria e divennero presto enormi, simili a grandi ombrelli che gocciolavano sulla montagna. Poi si videro i primi fragili avamposti degli alberi della foresta, che colavano acqua, coperti di pesanti festoni di muschio e barbe rampicanti".
Dopo il faticoso reperimento del legname, e il complicato trasporto lungo il fiume fino alla costa, il gruppo dei
partecipanti all'impresa è formato: Heyerdahl, cinque compagni (quattro norvegesi e uno svedese) e un pappagallo. I giorni (seppure con alcune preoccupanti visite da parte degli squali) si susseguono scanditi dalla pesca, dalle misurazioni ed osservazioni scientifiche, dalla lettura (Bengt porta con sé settantatré opere di sociologia e etnologia!), e dai lavori di manutenzione. L'oceano non rinuncia però a mostrare il suo volto tempestoso, riversandosi con un rombo di tuono assordante, lasciando il timoniere con l'acqua fino alla vita ed oppresso dalla corrente di un fiume in piena, con la zattera tremante e vacillante ma che asseconda la forza delle onde lasciandole sfogare in impetuose cascate sui tronchi di balsa. Il 30 luglio avvistano l'isola di Puka Puka, nell'arcipelago delle Tuamotu ma l'impossibilità di manovrare impedisce l'approdo, e dovrà allora trascorrere un'altra settimana (vissuta nel timore di vagare a lungo nell'oceano, senza incrociare nuove isole) prima di arenarsi sulla barriera corallina dell'atollo di Raroia: 101 giorni di viaggio e 4300 miglia nautiche percorse avevano fatto della spedizione del Kon-Tiki un successo. Nonostante il mondo accademico continui a disconoscere il valore scientifico dell'impresa e delle teorie sulla migrazione, il libro sulla spedizione è tradotto in decine di lingue e vende milioni di copie, mentre il film del viaggio ottiene nel 1951 l'Oscar per il miglior documentario. Leonardo D. P. |
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Realizzato da Antilope nella Melodia del Tramonto, Castoro Gioioso, Cerbiatto Vivace, Gabbianella Serena, Rugiada del Prato Fiorito e Procione Pasticcione |